Millennials e Marketing: come l’ultima generazione sta plasmando le strategie di marketing contemporanee

A cura di Giulia Saggese e Laura Scionti

L’attuale società rappresenta il territorio ospite di almeno quattro differenti generazioni: Baby Boomers, Generazione X e i Millennials + (Generazione Y e Z). È però necessario un cambiamento da parte del marketing in quanto i Millennials + sono in grado di influenzare le diverse fasce della popolazione in termini di acquisto.
Il problema che si pone è che le aziende continuano a produrre contenuti e strategie pensate indiscriminatamente per tutti utilizzando sistemi di attrazione e conversione obsoleti, uno di questi rappresentato dal modello A.I.D.A (Awareness, Interest, Desire, e Action).
Una risposta che incontra le necessità delle nuove generazioni è rappresentata dal modello S.T.I.L.E. ideato dal Dottor Federico Capeci.
I punti salienti del modello S.T.I.L.E.

  • Socialità: descrive l’essere costantemente connessi tipico dei Millennials. I territori digitali in cui essi navigano li espongono a pratiche costanti di socializzazione in cui centrale è la condivisione dell’altrui e propria esperienza. Per tale ragione un brand deve pensare e creare contenuti che siano in grado di generare discussione e di facilitare il passaparola.
  • Trasparenza: feedback, autenticità e coerenza che permeano la vita in rete dei consumatori odierni. Priorità delle aziende, quindi, è operare un passaggio da un rapporto di comunicazione gerarchico a uno paritetico, che si strutturi su ascolto, condivisione di valori e che preservi l’unicità del soggetto.
  • Immediatezza: posti in un ambiente in continuo mutamento, questi giovani hanno imparato a ragionare in termini di contesto e rapidità che consente loro di adattarsi ai cambiamenti. Perciò è necessario far leva su strategie legate al “qui ed ora”, come ad esempio il trending topic.
  • Libertà: I millennials sono cresciuti navigando la realtà digitale frammentata e scegliendo tra una moltitudine di possibilità. Per far sì che la relazione azienda-consumatore sia aderente al Millennial Mindset, deve quindi presentare canoni di semplicità, apertura e interconnessione.
  • Esperienza: i giovani contemporanei hanno abbandonato il consumo passivo, privilegiando invece una relazione interattiva con i contenuti, vissuti adesso come un’occasione per essere posti di fronte a nuovi stimoli.

In conclusione, il marketing non può più essere inteso come un processo semplicistico e sequenziale di stimoli e strategie miranti a singole azioni d’acquisto, al contrario, occorre sviluppare una visione che consideri il nuovo sistema valoriale che caratterizza la generazione protagonista della contemporaneità.