Talenti italiani nel mondo: Francesca Gino

A cura di Elena Carmazzi

Per una volta, a dispetto di un presente fragile vogliamo essere ottimisti. E parlarvi dei professionisti che portano in giro per il mondo il (buon) nome del nostro paese. Francesca Gino è una di loro.

Professoressa di Business Administration nell’unità Negotiation, Organizations & Markets Unit della Harvard Business School; Affiliata al Program on Negotiation della Harvard Law School, alla Mind, brain, behavior initiative di Harvard e al Behavioral Insight Group della Harvard Kennedy School, Francesca Gino è stata premiata come una dei 40 migliori docenti di business under 40 al mondo e inserita tra i 50 pensatori di management più influenti al mondo da Thinkers50. Le sue ricerche – in particolare sul decision making e sulle influenze sociali – sono state pubblicate su testate prestigiose quali The Economist, Financial Times, New York Times e la Scientific American.

Autrice del libro “Talento ribelle. Perché infrangere le regole paga (nel lavoro e nella vita)”, sostiene che in ognuno di noi sia presente un ribelle e che il futuro appartenga proprio a loro. In un ambiente competitivo come quello odierno in cui per rovinarsi la reputazione – e gli affari – basta una foto postata sui social media, coltivare il talento ribelle potrebbe rappresentare un antidoto per permettere alle aziende di prosperare. Ma non solo sul posto di lavoro: la ribellione porta a una vita più soddisfacente e produttiva. Perché i ribelli sono anche quelli che cambiano il mondo con i loro punti di vista non convenzionali e attraverso una sfida continua ad uno status quo non necessariamente conforme a ciò di cui la società ha bisogno in quel determinato momento.