Parliamo di Neuromarketing: Il Packaging di successo.

a cura di Alessia Sofia

Vi è mai capitato di acquistare una prodotto superfluo  ad un prezzo elevato solo perché lo stesso si presentava visivamente irresistibile? Lasciate che vi spieghi perché questo accade.

Per quanto la qualità e il buon nome del brand possano influire sulla scelta di un prodotto,  per una questione di economia cerebrale sviluppiamo delle tecniche di valutazione più rapide basate su associazioni implicite frutto della nostra esperienza pregressa.

Diventa quindi fondamentale il ruolo del packaging accattivante affinchè un determinato brand emerga tra i suoi competitor, con alcune caratteristiche che appaiono ricorrenti. Esaminiamone le principali:

 1)La forma influenza significativamente l’aspettativa del consumatore nei confronti del prodotto; alcune ricerche  dimostrano che forme inusuali creano una sovrastima della quantità di prodotto all’interno dell’involucro. Altri studi più recenti hanno invece evidenziato una percezione del gusto più intensa del cibo contenuto in un packaging spigoloso rispetto ad un prodotto con un packaging tondeggiante.

Sulla base di queste risultanze il brand Hasseröder ha modificato la forma del collo di bottiglia dei propri prodotti, passando ad una forma pentagonale, e ottenendo un significativo incremento delle vendite.

 2) Gli elementi visivi come il brand o il nome del prodotto hanno un’importanza decisiva per renderlo unico e distinguerlo dai prodotti concorrenti. Inoltre questi stessi elementi sono utili per evocare sensazioni negli acquirenti. Un esempio classico è quello dei prodotti per l’igiene che si rifanno spesso immagini di fiori o natura per evocare “freschezza”.

 3) Il colore è forse la caratteristica più discussa e studiata dal Neuromarketing. Diversi colori possono suscitare diverse tipologie di emozioni (e perfino odori); inoltre, ogni colore è associato ad una determinata categoria di prodotti su una base prettamente culturale.

Ad esempio, nella società occidentale il bianco e il blu mediamente sono associate a condizioni di pulizia.

 Per  concludere, possiamo affermare che l’esperienza del prodotto inizia dal packaging e  che il Neuromarketing è in grado di identificare le emozioni e le reazioni che possiamo innescare consentendo all’organizzazione di strutturare un’esperienza sempre più piacevole ed efficace, e, conseguentemente, di consolidare ed innalzare i profitti.

 

FONTI

https://www.tsw.it/journal/archivio/packaging-ideale-secondo-il-neuromarketing/

https://www.tsw.it/journal/progetti/packaging-design-influenza-acquisto/